La caldaia va pulita a tempistiche regolari perché si depositano al suo interno. Può esser utile capire da che cosa è formato da diverse fonti.
La fuliggine della combustione
Quando si parla di sporcizia e sporco presente nella caldaia, si fa rifermento anche alla fuliggine. Si tratta di un sottile deposito che si crea a seguito dalle combustione di gas. La camera di combustione si riempire di fuliggine che però viene anche trasporta lungo il camino e la canna fumaria, anch’esse da pulire con periodicamente.
Le impurità del gas
Forse non tutti sanno che il gas che la caldaia usa per la produzione di acqua calda sanitaria, trasporta un sacco di impurità. Queste vanno a depositarsi su tutte le parti interne come ugelli, valvole, condotte, elettrovalvole che si possono usurare e otturare prima del tempo se non si interviene periodicamente nel modo corretto con una pulizia.
La polvere nell’aria
Per dare il via alla combustione, oltre al gas o ad altre fonti come legna, è fondamentale che entri nell’apparecchio di una certa quantità di aria. È del tutto naturale che all’interno del flusso di aria prelevato sia presente una certa quantità di polvere. Anche questa quindi va a sommarsi allo sporco che si crea nel dispositivo.
Il calcare nell’acqua
Nell’acqua che scorre all’interno delle tubature della caldaia è normale che ci sia una certa quantità di calcare. Ci sono zone in cui l’acqua è più o meno ricca di calcare, detta quindi acqua dura o morbida. Il calcare si solidifica in uno strato di colore bianco – grigio in tutte le parti in cui passa l’acqua.
Il calcare è uno dei peggiori nemici alla distribuzione del calore. infatti, se i depositi di calcare sono molto alti, succede che c’è maggiore dispersione e quindi la caldaia può risultare via via inefficiente nel corso degli anni. Oltre all’uso di filtri anticalcare, il tecnico durante i servizi di pulizia può usare dei prodotti a base acide che possano scioglierlo.
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