Il reato di omicidio stradale è stato introdotto nel 2016 al fine di inasprire le sanzioni previste per chi causa il decesso di una persona provocando un incidente stradale. In pratica, se violando le norme del codice della strada, una persona provoca la morte di un’altra, allora siamo davanti a un omicidio stradale. È una nuova tipologia di omicidio che si è reso necessario in seguito alle tantissime morti sulle strade italiane. È una piaga senza fine quella degli incidenti stradali che portano alla morte di troppe persone ogni anno. Per tale motivo, il legislatore ha voluto inasprire le pene previste arrivando addirittura a 18 anni di reclusione per il colpevole.
Non è chiaro fino a che punto ma è evidente che in passato ci sono state delle situazioni davvero disumane in cui chi aveva provocato un incidente se ne andava senza chiamare i soccorsi stradali. Anche se i danni alle persone sembrano lievi, è sempre doveroso chiamare i soccorsi per evitare ogni genere di sanzione ma soprattutto per umanità. Molti negli anni scorsi se la sono filata via a gambe levate per evitare incriminazioni ma oggi con questa nuova normativa, si vuole far sì che non ci sia alcuna convenienza. Non è quindi più possibile fare un discorso o pensiero utilitaristico; chi ha provocato o è coinvolto in uno scontro stradale deve chiamare il carroattrezzi e i soccorsi altrimenti potrebbe esser incriminato per omissione di soccorso.
Ci vuole davvero poco perché l’omissione diventi omicidio stradale. Forse non tutti si sono resi conto che chi provoca un incidente e se ne va via perché vede le persone coinvolte stare bene, non è detto che sia salvo da ogni imputazione. Possono esserci ferite e danni che portano al decesso in un secondo momento e quindi ecco che arriva l’omicidio stradale, oltre all’omissione di soccorso. Meglio quindi sempre chiamare per evitare ogni imputazione il carroattrezzi che fornisce i soccorsi stradali necessari.
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